Il totem Charlie Foiera è un Tigers!


Ha segnato in faccia ad una leggenda dell’Nba come Tim Duncan. Ma può esibire anche quattro promozioni, una Supercoppa italiana e una Coppia Italia di LegaDue. E il suo curriculum parla di quasi 500 partite disputate tra A1 e A2, e 200 in serie B.
Insomma, se non è leggenda Francesco “Charlie” Foiera poco ci manca. E il classe 1975, originario di Cesena, protagonista di mille battaglie sui parquet di tutta Italia, è pronto a ritornare in campo. Da lunedì 17 gennaio, è un giocatore dei Villanova Basket Tigers, in serie D.
207 cm, 110 kg di peso, ala grande e centro di grande esperienza e spessore, Foiera ha già sostenuto il primo allenamento con la nuova canotta Fast Coffee Villanova Basket Tigers, agli “ordini” di coach Cristian Evangelisti.
“Le prime parole sono di ringraziamento verso Charlie – commenta il presidente del sodalizio biancoverde Lorenzo Meluzzi – Mettersi a disposizione e approcciarsi in palestra con l’umiltà e la disponibilità con cui si è presentato in questi giorni, è qualcosa che ci ha riempito di ammirazione.
Con Foiera vogliamo riprendere il filo in campionato e ripartire per un grande 2022, lasciandoci alle spalle tutti gli infortuni e le sfortune patite negli ultimi due mesi”.
“Siamo molto contenti che Charlie possa alzare il tasso di esperienza di una squadra giovane come i Tigers che ha bisogno di punti di riferimento e di acquisire mentalità di lavoro e professionalità. I ragazzi potranno prendere spunto da Foiera nello spogliatoio, in allenamento e sul campo.
Ci aspettiamo che diventi il nostro totem al centro dell’area, che ancora riesce a riempire con grande soddisfazione. E sarà un’arma tattica in più quando gli avversari vorranno difendere a zona”.

INTERVISTA A CHARLIE FOIERA

Charlie giocherà con la maglia n. 7


Foiera, lontan dal basket non si può star?
“Mi manca la competizione, lo spogliatoio, e mi fa bene tenere il corpo in movimento. Così ho preso la palla al balzo.
Avevo già parlato in estate con il Ds dei Tigers, ora è capitata l’occasione giusta e la scelta Tigers è stata immediata”.

Perché a 47 anni ti rimetti in gioco, e in serie D?
“La serie D è un campionato competitivo, l’ho già disputato (e vinto) con Bellaria. Conosco il torneo e tanti suoi interpreti, e coincide perfettamente con gli impegni familiari e professionali”.

Nel 2021 eri nei Baskers Forlimpopoli ma non hai mai giocato.
“Mi sono allenato un paio di mesi con i Buskers, poi è arrivata la sospensione Covid e mi sono trovato di fronte ad un bivio professionale. A malincuore ho dovuto scegliere una nuova esperienza lavorativa che in quel frangente non poteva coincidere con il basket. Facevo parte di un gruppo e di una società splendida che hanno capito la mia situazione”.

Ti cercavano diverse squadre, perché la scelta è caduta sui giovani Tigers di Villa Verucchio?
“Villanova Basket Tigers mi ha subito fatto una buona impressione, per il programma che insegue, le persone dello staff societario e per il nutrito seguito che vanta. È una società solida e comunque ambiziosa, e la squadra al netto degli infortuni occorsi sarebbe prima in classifica”.

Eppoi Villa Verucchio e dintorni li frequentavi già ma per cavalcare, la tua altra grande passione.
“Sono salito in sella fin da piccolo e non sono più sceso.
E sono venuto al Circolo Ippico Riminese, a pochi km da Villa Verucchio, come pure in altri circoli limitrofi, con Brenda e Lady, le mie cavalle”.

Complici gli infortuni gravi dei lunghi Bollini e Polverelli, la squadra si è trovata senza lunghi. Cosa speri di portare a Villanova?
“Polverelli è un bravo atleta e un’ottima persona, un lusso per questa categoria. Bollini è un ottimo prospetto. Entrambi sono vittime di gravi infortuni: a loro va il mio più grande in bocca al lupo.
Penso di portare tanta esperienza e la mai conoscenza del gioco. Voglio conoscere ambiente e giocatori al più presto perché fremo di far parte di questo gruppo”.

Non giochi una gara da un po’ di tempo. In quali condizioni ti presenti?
“Non gioco da tempo ma in realtà non mi sono mai fermato tra palestra quotidiana e allenamenti con squadre della zona. Certo, la carta d’identità non mente, e mi manca il ritmo gara: valuteremo con la società e il preparatore atletico un piano per rimettermi in carreggiata al più presto e nel migliore dei modi”.

I senior delle Tigri si contano sulle dita: Zannoni e Frigoli, due pedine di lusso per la serie D, il sempre positivo Tomasi e Tommaso Guiducci, che rientra dall’infortunio al polso.
“Conosco Zannoni, l’ho pure subito quando giocavo a Bellaria.
Frigoli è preceduto dalla sua fama: ha fatto sempre bene ovunque ha giocato. Gli altri li conoscerò quanto prima, non sono certo introverso”.

Sarai attorniato da tanti giovani e giovanissimi. Ti piace fare da chioccia?
“È un ruolo che ‘pratico’ da tanto tempo, anche quando giocavo in serie A a Ferrara e Imola. È stato un piacere ‘svezzare’ lunghi di ruolo come Mazzola, Chillo, Cusin, Cicognani a Ravenna, e Tiberti a Rimini, diventato un ottimo giocatore di B.
Mi piace questo ruolo, lo hanno fatto con me i compagni più anziani e il loro aiuto mi è servito tantissimo, per il gioco, l’uso del fisico, e mi sono stati vicino in campo e fuori”.

Quale basket vorresti giocare a Villa?
“Sono a completa disposizione del coach Evangelisti e dei compagni. Basta che non corrano ai 300 km all’ora!”.

In Valmarecchia il tuo arrivo è già una notizia che ha scaldato gli animi dei tifosi. Cosa vuoi dire ai tanti appassionati?
“Mi fa piacere che ci sia tanto entusiasmo. A Villa Verucchio c’è amore per la pallacanestro, e un pubblico numeroso e caloroso. Fare proclami non è nel mio stile ma fin d’ora posso promettere di dare sempre il 100% in campo”.

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