I Tigers ripartono da Zannoni!

Il primo colpo Tigers 2021-22? Giacomo Zannoni. La talentuosa ala è ancora al centro della nuova Rose&Crown Villanova – che proseguono la fruttuosa collaborazione con la Santarcangiolese asd per i senior – per allestire una squadra competitiva in serie D e dalla fortissima trazione “villanoviana”. “Voglio far tornare a casa i tifosi senza voce”.
Ala piccola di 193 cm, ottima mano dalla distanza, buon rimbalzista e capace di attaccare il ferro, “Shaq” (questo il soprannome di Zannoni, nella foto @alfiosgroi) dopo aver vestito la casacca della Santarcangiolese in serie C Silver, capocannoniere del girone con 354 punti in 20 gare (17.7 ppg, best score 30 punti), lo scorso, tribolato, anno aveva firmato per i Tigers, conducendo la giovanissima squadra (19.4 anni di media) ad un ottimo campionato fino alle semifinali playoff. In canotta biancoverde ha realizzato 218 punti, con una media di 24.2 a gara.
Il presidente Lorenzo Meluzzi è molto soddisfatto. “Giacomo è un ottimo giocatore, non lo scopro certo io, i risultati parlano per lui. Sarà uno dei punti di forza di questa squadra, e non solo in campo: è nato a Villa Verucchio, qui ha mosso i primi passi con la palla a spicchi in mano, difenderà i colori del suo paese da senior dopo aver già dato prova di attaccamento alla maglia e grande maturità nello scorso torneo”.
“Volevamo ripartire da chi ha cuore biancoverde. – rilancia il Ds Simone Stargiotti – Zannoni ha dimostrato nella scorsa stagione di avere voglia di competere e di insegnare ai giovani. Per la società è un punto d’onore riconfermare ‘Shaq’ come primo giocatore nel programma di lavoro che prevede la crescita dei ragazzi con fortissima identità legata al territorio”.

Classe 1993, Zannoni è un prodotto del vivaio biancoverde. A Villa Verucchio ha iniziato a giocare a basket all’età di 7 anni, sotto la guida di Gigi Fantini. A 12 anni la chiamata di Rimini, dove il ragazzo ha fatto tutta la trafila del settore giovanile, tra allenamenti in Legadue ed esordio in DNB.
Il primo anno da senior l’ho trascorso a San Marino in C Gold, poi Riccione in serie D, per poi approdare a Santarcangelo in C Gold dove risulta decisivo ai playoff (nonostante un infortunio che lo tenne fuori quasi tutta la stagione) “e vincemmo il campionato”. I successivi tre anni Zannoni li gioca sul Titano indossando la maglia di San Marino in C Gold: “purtroppo all’ultimo anno, retrocedemmo in C Silver” è l’amaro ricordo.
Le stagioni 2018-2019 e 2019-20 “Shaq” le ha trascorse nella Santarcangiolese basket, perdendo la finale playoff per salire in C Gold il primo anno e vincendo il titolo capocannoniere il secondo anno, capocannoniere del girone con 354 punti in 20 gare (17.7 ppg, best score 30 punti).
Lo scorso, tribolato, anno aveva firmato per i Tigers, conducendo la giovanissima squadra (19.4 anni di media) ad un ottimo campionato fino alle semifinali playoff. In canotta biancoverde ha realizzato 218 punti, con una media di 24.2 a gara.


Intervista a Giacomo Zannoni
Zannoni riparte da Tigers e i Tigers ripartono da Shaq, ma prima di parlare della nuova stagione biancoverde, riavvolge per un attimo indietro il filo dei ricordi.
“C’è ancora rammarico per la semifinale di giugno scorso con Omega. Purtroppo gara1 sono stato fuori causa un problema alla schiena, sono riuscito a rientrare in gara 2 e abbiamo vinto, sfiorando l’impresa di rimontare 12 punti di scarto.
Come sarebbe potuta andare con me al 100%? Con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Per questo in estate mi sono impegnato molto a lavorare in palestra e sul campo per migliorarmi ogni giorno”.

Ricominci di nuovo dai Tigers, dopo un anno davvero complicato per tutto il movimento. Perché?
“Il mio progetto con Villa Verucchio era già stato sviluppato su più anni, in quanto l’obbiettivo era quello di migliorare, di creare una mentalità vincente che potesse permettere a tutto l’ambiente di crescere e, perché no, divertirsi nel percorso. Per permettere tutto questo, un anno non sarebbe mai potuto bastare”.

Hai tanti compagni di squadra giovani.
“Saremo una squadra con un buon mix tra giovani e giocatori esperti.
Già dall’anno scorso i ragazzi sono migliorati tanto (forse anche grazie a qualche mio consiglio): sono sicuro che quest’anno dimostreranno ancor di più il loro valore”.

Vi siete allenati praticamente per tutta l’estate.
“Abbiamo passato tre mesi intensi, sia in palestra sia sul campo. Questo periodo ci è servito per riprendere il ritmo dopo un anno travagliato dove il fisico ha patito molto gli stop, ci ha permesso di migliorare e di essere pronti fin dai primi allenamenti”.

Che campionato ti aspetti?
“Un torneo ancora più particolare di quello appena passato, soprattutto con molte incognite sul lato fisico e gestionale delle squadre.
Alcuni si presenteranno allenati, altri meno, alcuni nuclei di squadre sono stati stravolti.
Sarà fondamentale non dare mai nulla per scontato e giocare sempre al 110%”.

I tifosi torneranno alla Tigers Arena. Cosa puoi promettere?
“Non vedevo l’ora di poter giocare davanti al pubblico. Da quando sono tornato non ho mai avuto occasione di vedere la Tigers Arena piena, sarà da brividi entrare sul parquet e sentire i boati che solo quel palazzetto può dare. Noi da parte nostra, metteremo tutta l’intensità e l’impegno possibile, per far tornare a casa i tifosi senza voce”.

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Villanova “sbrana” Forlì nel derby delle Tigri


Il “tornado” Daniele Buo si abbatte su Forlì e i Villanova Tigers vincono il “derby delle Tigri”. In un colpo solo, i biancoverdi si garantiscono la salvezza in serie D e il secondo posto in regular season. Una piccola impresa, tenendo conto del virus che ha decimato i villanoviani dopo l’esordio in campionato (proprio a Forlì) e del roster “verdissimo” messo in campo (appena 19.4 la media), con un altro 2004 fatto esordire anche martedì sera alla Tigers Arena.

Pronti via, Rose&Crown Villanova ‘sente’ la partita, e si vede: i biancoverdi partono contratti e privi dell’intensità agonistica chiesta da coach Evangelisti. Forlì scappa sul 5-13, il play Filippo Guiducci accende due lampadine rosse ed è costretto ad accomodarsi in panca, il timoniere biancoverde chiama time-out per parlarci su. La difesa a zona non convince? I Tigers si mettono allora a uomo, e T. Guiducci esce dal time-out con una tripla, imitato da capitan Zannoni che buca la retina ospite con continuità: 14 p. per lui nei primi 10’. L’arresto e tiro del maggiore dei Guiducci scolpisce il 23-18 alla prima sirena.
Daniele Buo fa irruzione sul parquet (e non è un eufemismo) e la guardia si trasforma subito nel peggior incubo per gli ospiti: difesa, rubate, contropiede, arresto e tiro, tripla, “Dani” segna in ogni modo ed è un rebus irrisolvibile per Forlì. 20 punti in 10’, con i lunghi Bollini e Gnoli a tenere a bada il temutissimo Montaguti (35 per il lungo contro la Stella), Della Pasqua è un fattore in entrambe le metà campo ma è tutta la squadra a difendere coi denti. Ragazzi e Valgimigli provano a tenere in piedi gli ospiti ma il punteggio all’intervallo lungo è quasi una sentenza: 52-29.
Al rientro dagli spogliatoi ti aspetti la reazione forlivese, e invece Zannoni con la bomba, un contropiede Bollini-F. Guiducci, e la combinazione T. Guiducci-Zannoni dicono altro. Coach Lapenta indispettito cambia 4/5 del quintetto base, ma ormai la gara è indirizzata. Gnoli stoppa, cattura rimbalzi e segna, Bartolucci imbuca la tripla, Parri lo imita, Thomas Brolli (2004, nella foto @Alfio Sgroi) bagna l’esordio in D con una rubata. Finisce 101-49.

La classifica recita Pol. Stella 10 punti, Rose&Crown Villanova Tigers 8 punti, Selene S. Agata 4, Tigers Forlì 2014 a quota 0.
Manca una giornata al termine della regular season alla quale seguiranno due turni di fase a orologio: uno in casa con chi è appena dietro in classifica, uno in trasferta a casa della squadra che precede. La trasferta di oggi, mercoledì 19 maggio, a S. Agata sul Santerno, è ininfluente: nell’orologio Rose&Crown Villanova faranno visita alla Stella e riceveranno in casa Selene S. Agata.

“I ragazzi sono stati encomiabili, sono felice per i giovani, scesi in campo con tante intensità e la mentalità giusta. – avverte un pragmatico coach Cristian Evangelisti – La condizione fisica sta crescendo, e si vede, merito del lavoro del preparatore atletico Nicoletti. D. Merita una citazione Daniele Buo: dopo oltre un anno senza gare, la guardia è tornata e contro Forlì è stato protagonista di una gara di grande spessore”.

Sulla partita, coach Evangelisti è lapidario. “Per un quarto e mezzo è stata accademia, il risultato era in cassaforte. Abbiamo avuto la possibilità di far scendere sul parquet tutto il roster e distribuire le forze per stasera a S. Agata. Selene è molto forte negli esterni, l’impatto di Bollini sarà determinante sotto le plance. Più che la condizione fisica, sarà fondamentale l’atteggiamento della squadra, stare concentrati, per scrivere un’altra impresa”.

La partita sarà trasmessa mercoledì 19 maggio, alle ore 22.00, su IcaroTV (canale 91).

Tabellini
Rose&Crown Villanova Tigers – Tigers Forlì 2014 101 – 49
(23-18, 52-29, 81-34)

Rose&Crown Villanova Basket: Zannoni 26, T. Guiducci 5, Bollini 6, Della Pasqua 7, D. Buo 31, F. Guiducci 6, S. Buo 7 Gnoli 4, Bartolucci 3, Parri 6, Brolli. All. Cristian Evangelisti
Tigers Forlì 2014: Ragazzi 11, DiGiorgio 6, Montaguti 6, Valgimigli, 8, Augelli 4, Bertini 3, Ciardiello 7,  Dovganyuk 2, Paganelli 2, Rinaldini, Bergamaschi. All. Michele Carmelo Lapenta

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La promessa e il pianto


Al fischio finale, si piega a terra e piange. Il play Pablo è il primo a soccorrerlo. “Ti sei fatto male?”. Ma le lacrime, copiose, del capitano non sono di dolore, per i tanti colpi subiti, e neppure di liberazione, per il derby vinto con la Stella. C’è una storia nel pianto di Giacomo Zannoni. Di sport, di amicizia e di vita. Una promessa. È lo stesso ‘Shaq’ a raccontarla.
“La prima persona a credere in me fuori dalle mura di casa, è stato un amico speciale. Mi ha guardato in faccia, e ha acceso un fuoco in me. Sono trascorsi 10 anni da quando pianificavamo insieme di allenarci ogni estate, di crescere, di migliorare insieme”. “Ogni tanto, durante questi due lustri, quando le cose non andavano proprio per il verso giusto, mi ritornava in mente: era la spinta per abbassare la testa e darci dentro più di prima.Non ho fatto neppure in tempo a ringraziarlo come si deve per la passione che ha suscitato”.
“Ma avevo fatto una promessa: quella di tornare a casa, e l’ho mantenuta.Sono sicuro che da lassù, tu mi abbia sentito forte e chiaro, perché questa era per te, Raffo. Ed è solo la prima”.
Il ritorno tra i Tigers dopo tanti anni passati a giocare, difendere e segnare in altri luoghi, in altre città, con altre maglie. Ma le promesse sono tali solo quando vengono mantenute. Le lacrime versate da capitan Zannoni sul parquet della Tigers Arena, sono la firma – autentica – a questa promessa per l’amico di sempre, Raffo.

Maicol, esordio assoluto da Tigers a 18 anni

È una storia da libro Cuore delle minors. stato il suo esordio assoluto. Sì avete capito bene: la sua prima partita, di ogni ordine e grado. E non solo si è tolto lo sfizio di allacciarsi le scarpette in serie D, ma di giocare minuti importanti e di segnare. Maicol Gnoli, 18 anni, il derby con la Stella se lo ricorderà per un bel pezzo. Canotta da basket e scarpette le ha indossate per la prima volta nel luglio 2020, quando Rose&Crown Villanova Basket Tigers ha accettato volentieri la sua sfida.
“Non avevo mai giocato a basket, se non al campetto con gli amici. Ho praticato volley, ma la palla a spicchi mi ha stregato e vorrei migliorarmi e vedere cosa posso imparare in una squadra e fin dove posso arrivare”.

Coach Pelo Evangelisti lo ha inserito nel roster dell’U18 dopo averlo visto in azione nei primi sgambamenti. Poi gli ha fornito due mesi di lezioni individuali, per fargli apprendere meglio i fondamentali. Sotto il sole estivo, Maicol ci ha dato dentro, sempre più appassionato, forte dei suoi 198 cm e di un certo atletismo.
L’U18 Tigers è stata stoppata dal virus, ma per lo stesso motivo la dirigenza biancoverde ha deciso di far allenare i ragazzi con la prima squadra e aprirgli le porte della serie D alla ripresa del campionato.

Ti aspettavi la convocazione?
“Quando il coach ha pronunciato il mio nome, sono rimasto sorpreso. Non me lo aspettavo”.

Poi ti ha buttato nella mischia.
“Addirittura nel primo quarto, complici i 2 falli del centro titolare Bollini. Tutti i compagni, dalla panchina e in campo, mi hanno incoraggiato: ero molto emozionato”.

Poi è arrivato il tuo primo canestro.
“Palla sotto, giro sul perno e rilascio morbido. Sono solo 2 punti, ma sono stato contento”.

Ed è arrivata una bella vittoria.
“Siamo in gruppo molto affiatato. Quattro senior (di cui Campidelli è un 2002 e Andrea Buo classe 2000) e 8 tra U18 e U16. E il capitano Zannoni è molto propositivo”.

L’aspetto sul quale devi migliorare di più?
“La difesa, gli aiuti e alcune posizioni. Ce la sto mettendo tutta”.

Un esordio nella pallacanestro giocata a 18 anni, è davvero una bella storia minors.
La partita Tigers-Stella sarà trasmessa mercoledì 28 aprile, dalle 22.45 su IcaroTV (canale 91) e in streaming su icaroplay.it.